Luca Zangheri

Chi sono

Nasco a Pesaro nel 1981, per poi trasferirmi a Milano e diplomarmi all'Accademia d'arte drammatica Paolo Grassi. Insieme agli studi e al lavoro nella danza e nel teatro, mi sono addentrato nei diversi ambiti dell'arte come la pittura, la fotografia e naturalmente la scultura, nei quali mi sto sperimentando da diversi anni, con grande attenzione per il corpo e i suoi segni. Un'attenzione questa e una curiosità che tuttora mi portano a studiare esplorare e approfondire la tematica dell'uomo e del suo rapporto con il corpo fisico. Attualmente frequento il corso di formazione per insegnanti presso l'Istituto Feldenkrais di Milano, un metodo per la consapevolezza del corpo attraverso il movimento.

In questa ricerca che segna il mio cammino mi meraviglio ancora della vastità di legami che la realtà ci offre. 

Sculture

Legature è il nome della serie delle mie sculture: ciò che ci definisce sono i legami che instauriamo, costruiamo, subiamo o immaginiamo, quelli senza i quali sicuramente non saremmo noi, forse non esisteremmo neppure sotto tutti i nostri grovigli. I legami non sempre costringono ma anche contengono e prendono con noi la forma più adatta per sostenerci.

Le sculture sono di una pasta sintetica a base minerale inventata nel 1962 dal poeta scrittore Dario Sala. È una particolare creta che secca senza bisogno di cottura e che accompagna dai primi anni settanta la vita e la crescita dei bambini italiani. La scelta di questo materiale per dare forma e significato alle opere è legata alla sua come alla storia di ognuno di noi. Oggi questo materiale è conosciuto come DAS

Le sculture hanno grandezze variabili tra i 20cm e i 100 cm. Sono ricoperte da un sottile strato di lacca acrilica nera. La scelta del nero richiama l'idea dell'ombra, della possibilità attraverso il contrasto per percepire la luce. 



"Legature"

Legatura UnoZeroUno
Legatura UnoZeroUno

ph: Matteo Morelli


"SalvaLegami"

Il SalvaLegami nasce per poter contenere e conservare tutte le cose belle che avvengono quotidianamente e diventare così scrigno di ricordi dei nostri desideri realizzati , di sogni inaspettati, accaduti, di regali scaturiti al confine tra l'io e il Tu del mondo. Perché è dalla relazione con le cose e con gli altri, dai legami che instauriamo con la realtà, che cresce e matura la nostra personalità. Saper conservare in noi la bellezza, aver memoria delle esperienze positive, è ciò che ci rende davvero ricchi.



De-Sidera xx1
De-Sidera xx1